Nel 2005 la storica Mostra nazionale di pittura Premio Città di Monza, nata negli anni Cinquanta, ha rinnovato il suo volto trasformandosi in Biennale Giovani Monza. La nuova denominazione esprime la volontà di rivolgere l’attenzione ai giovani talenti del panorama artistico italiano, per indagare le espressioni più attuali della creatività. Seguendo la tradizione, il Comitato si pone l’obiettivo di acquisire alcune opere per ampliare le collezioni della Pinacoteca Civica con le testimonianze dirette dell’arte di oggi. Dal 2014 le opere sono esposte nella sezione dedicata persso i Musei Civici. Nel 2009 si istituisce il “Comitato Premio d’Arte Città di Monza”, che con proprio statuto e propri organi opera con continuità per gestire la mostra d’arte Biennale Giovani e per predisporre tutte quelle iniziative di promozione del Premio stesso. Il Comitato ha raccolto l’adesione entusiasta e concreta di Istituzioni e Associazioni formalizzando l’impegno dei protagonisti delle edizioni precedenti e, nel contempo, ampliando e coinvolgendo la partecipazione di nuove realtà: vi aderiscono, oltre al Comune di Monza e al Rotary Club Monza: Regione Lombardia – Assessorato alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia; Assolombarda; Fondazione della Comunità di Monza e Brianza onlus; Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi; Associazione Amici dei Musei di Monza e Brianza Onlus; Università Popolare di Monza; Cenacolo dei Poeti e Artisti di Monza e Brianza; Unione Commercianti di Monza e Circondario; Unione Artigiani di Monza e Brianza; Associazione Artigiani e Piccole Aziende Milano e Provincia Monza e Brianza e Associazione Pro Monza IAT. Nel 2011 la manifestazione si apre al panorama internazionale, invitando un Paese straniero – la Corea del Sud – i cui artisti sono stati ospitati in una sezione della mostra. Linea confermata nell’edizione del 2013 che ha visto l’Austria come paese ospite.
L’edizione 2015 ha avuto luogo nell’ambito delle iniziative promosse dall’Expo, e la sua apertura globale ha imposto scelte che non fossero a favore di un paese straniero rispetto a un altro: per questa ragione l’edizione del 2015 non ha mantenuto la formula del paese ospite, bensì una diversificata internazionalizzazione, con l’invito di cinque artisti stranieri da parte dei cinque esperti: un artista per ciascun esperto.
Nel 2017 la Biennale si è aperta alla partecipazione delle Accademie – reale bacino di formazione dei nuovi talenti – che nell’edizione del 2019 sono aumentate numericamente con rivisitazone della formula: 3 artisti per 10 Accademie, formula che si conferma anche per il 2021. L’edizione 2021 ha visto l’apertura della Biennale alla grande arte della musica. Dall’edizione 2023 lo spirito si riassume nella parola “inclusione”.